Il nuovo report della FMI sull’Italia: crescita che passa dal 5,2% al 3% nel 2021. L’allarme di Fitch sulla crisi politica.
ROMA – Il nuovo report di Fmi sull’Italia è stato presentato. Il Fondo Monetario Europeo ha rivisto in negativo la crescita nel nostro Paese nel 2021. Il Pil è passato dal 5,2% al 3% dopo una contrazione del 9,2% nell’anno caratterizzato dalla pandemia.
Una previsione che sembra essere condizionata dall’epidemia da coronavirus e dalle restrizioni per cercare di fermare la crescita della curva nel nostro Paese.
L’allarme di Fitch sulla crisi di governo
Una visione negativa sulla crescita è arrivata anche da Fitch. “La crisi di governo inasprisce i rischi di politica economica – ha precisato l’agenzia di rating, riportata da La Repubblica – le conseguenze della politica non sono chiare e sono improbabili le elezioni anticipate“.
“L’avvento di un governo più debole o una persistente incertezza politica – si legge nel documento – potrebbe danneggiare le prospettive di crescita dopo la pandemia attraverso una strategia economica coerente. Il fallimento nell’implementare una credibile strategia di crescita post-pandemica, compreso l’efficiente uso dei fondi Next Generation Ue, ridurrebbe la probabilità di una stabilizzazione e riduzione del rapporto debito/pil“.
Lagarde: “Speriamo ancora nella ripresa nel 2021”
Parole di fiducia sulla ripresa dell’intera Eurozona nel 2021 sono arrivate da Christine Lagarde nel suo intervento a Davos: “La ripresa è in qualche modo rallentata, ma non ancora deragliata. La Bce sarà sul mercato ancora a lungo, per assicurare condizioni finanziarie favorevoli per tutto il tempo necessario. La potenzia di fuoco potrebbe essere inferiore se le condizioni finanziarie migliorassero prima del previsto, ma anche superiore se necessario“.
La Banca Centrale Europea, quindi, è pronta a scendere in campo ancora una volta in prima persona per aiutare gli Stati membri a superare le difficoltà economiche portate dalla pandemia. Aiuti che saranno decise in base all’andamento della pandemia.